La tassa rifiuti (Tari, Tcp o vecchia Tia) ha un costo diverso per ogni comune e modalità di pagamento e calcolo diverse. Tuttavia possiamo qui darvi ottimi strumenti per ridurre l’importo della tassa. Esistono diversi modi per risparmiare e avere riduzioni significative. Per saperne di più sulla Tari qui trovi un nostro articolo. Per avere qualche consiglio su come risparmiare invece, continua la lettura.
Verifica mq e componenti
La Tari viene calcolata in base ai metri quadri e al numero di componenti residenti e non. Verifica sul tuo modulo di pagamento che i dati siano corretti. Ricorda che Il calcolo dell’imposta sui rifiuti va eseguito utilizzando l’area calpestabile, non la superficie catastale.
Agevolazioni e sconti
Alcuni comuni, come Torino e Reggio Emilia, applicano riduzioni significative presentando la dichiarazione Isee. Informati presso il tuo comune.
Sono previsti anche sconti dell’80% in caso di disservizi, in particolare:
- mancato svolgimento del servizio di gestione rifiuti
- effettuazione del servizio in grave violazione della disciplina di riferimento
- interruzione dello stesso per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente.
Riduzioni del 60% nelle zone in cui non è effettuata la raccolta dei rifiuti, da graduare in relazione alla distanza dal punto di raccolta più vicino.
Compostiera
Se hai un giardino privato, molti comuni offrono sconti per incentivare il compostaggio domestico: informati.
Tari da non residente
L’importo Tari da non residente è generalmente più basso di quello residenziale: l’ammontare di questa riduzione viene deciso nella delibera comunale. La riduzione mediamente si aggira nell’ordine del 30%. Si dovrà dimostrare però l’occupazione dell’immobile in maniera saltuaria, con consumi delle bollette coerenti con questa condizione.
Come non pagare la tari
C’è anche la possibilità di non dover pagare l’utenza tari, se si dimostra che l’immobile non è occupato e utilizzato in nessun modo. A conferma di questa dichiarazione non potranno essere attive utenze di gas, luce e acqua e l’immobile dovrà essere privo di arredi.
Raccolta differenziata e TCP
Questo vale solo per i comuni in cui è attiva la TCP (Tariffa a Corrispettivo Puntuale) alternativa alla Tari. Questa tariffa prevede un pagamento proporzionato al tipo di smaltimento, ed è in arrivo in molte città. Nella sostanza lo smaltimento di indifferenziato è limitato e controllato, quindi la quota da pagare sarà proporzionata alla quantità di indifferenziato prodotto. In parole povere meglio si fa la differenziata e meno indifferenziata si produce, meno indifferenziata si smaltisce e meno si pagherà in bolletta. L’importo della tariffa è in continua revisione e l’obiettivo sarà quello di spingere i comportamenti virtuosi. Quindi allenati a fare una buona raccolta differenziata, che è sempre una bella notizia per l’ambiente e in futuro anche per le tue tasche.
Se invece voui conoscere un modo per risparmiare su gas e luce qui trovi la nostra classifica sulle migliori offerte del mercato.