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Mercato libero luce e gas: come funziona

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Partiamo con una piccola premessa: se non avete visto il video di Cartoni Morti nell’immagine cliccate qui perché ne vale la pena. In sintesi è uno sketch in cui un fantomatico impiegato dell’EMEL (Ente Molta Elettricità Luminosa) cerca di vendere un contratto di mercato libero a Biancaneve. Ad ogni obiezione della ragazza circa la poca chiarezza e i modi poco puliti con cui si pone lui continua imperterrito a rispondere: è il Liberomercato.

Lo sketch purtroppo non va tanto lontano dalla realtà e mette in evidenza come sul mercato libero ci sia molta confusione. Il consumatore non è ben consapevole di quello che succede, e agli esperti del settore interessa poco fare chiarezza, anche perché: è il Liberomercato. Sul tema mercato libero forniremo vari approfondimenti perché è un’argomento vasto e complesso. Qui di seguito trovate risposte sintetiche alle domande più frequenti.

Perché non si ha voglia di informare correttamente il consumatore?

Beh, è presto detto. Gli operatori di mercato libero sono dei pugili senza avversari, o con un avversario con le mani legate. Certo c’è una forte concorrenza fra loro ma non c’è qualcuno che rema contro il mercato libero, perché sono essi stessi il mercato libero. L’alternativa al mercato libero è il mercato tutelato, ma gli enti che operano in questo settore non sono in competizione, non sono interessati ad acquisire clienti e non hanno la forza mediatica dei grandi colossi energy.

Con il mercato libero si risparmia?

Ecco, questa è una domanda a cui non c’è una risposta semplice. Come per il mercato della telefonia ognuno ha i suoi prezzi. La differenza sostanziale con la telefonia però è che se salti un pagamento puoi ritrovarti senza luce in casa. In media comunque i prezzi del mercato tutelato sono abbastanza competitivi, e variano trimestralmente seguendo il prezzo stabilito da ARERA. Sul mercato libero potreste trovare offerte vantaggiose o pessime, ma spetta al consumatore informarsi e scegliere. Il mercato tutelato invece fornisce un prezzo mediato e medio che non comporta grossi picchi.

Perché quasi tutti i portali di informazione sono a favore del mercato libero?

E’ come chiedere al fruttivendolo se le mele sono buone, ci siamo capiti.

E’ obbligatorio passare al mercato libero?

No, e non lo sarà fino al 01 gennaio 2023 (salvo proroghe).

Ho un danno non passando al mercato libero?

No, assolutamente no. E’ buona abitudine monitorare le diverse offerte presenti sul mercato per approfittare di quelle più vantaggiose, ma non fidatevi di chi vi dice che le vostre bollette potrebbero triplicarsi e che l’unica scelta giusta è l’azienda Tizia S.p.a. che produce energia elettrica in proprio e vende a pochissimo. Non fatevi tentare da annunci eclatanti e scegliete con calma e lucidità.

Cosa c’era prima del mercato libero?

C’era un controllo diretto dello stato sulla produzione e vendita di energia elettrica. Ne parliamo in questo articolo. Per il gas invece il discorso è più complesso; il monopolio era meno omogeneo, ma di questo parleremo più avanti.

Chi è il miglior gestore di mercato libero?

Non c’è un migliore gestore. Ci sono alcuni che offrono un’ottima assistenza, altri che danno prezzi migliori e altri che offrono prezzi bloccati per periodi più lunghi. E sopratutto ogni gestore ha offerte diverse per periodi diversi. Solitamente i mesi di aprile, maggio ed agosto sono i migliori per un cambio gestore o per un cambio offerta con lo stesso gestore.

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