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La truffa del si: bufala o realtà?

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Può succedere di ricevere una chiamata del tipo:
-è lei il signor Mario Rossi?
Si.

Potrebbe questa risposta essere usata da un call center per registrare un consenso non voluto e far partire un contratto? La risposta è tendenzialmente no, ma per completezza bisogna spiegare meglio.
Affinché un contratto possa essere ritenuto valido, il consenso deve essere chiaro ed esplicito. Inoltre la registrazione di un contratto vocale deve essere confermata in forma scritta, o in alternativa se il cliente accetta la conferma può essere registrata anche su un supporto durevole (cd, dvd, penna usb, mail ecc). Quindi affinché un contratto vocale sia considerato valido la registrazione dello stesso deve essere impeccabile e le risposte del cliente chiare ed articolate, o il contratto si può invalidare e il consenso del cliente ritenersi come estorto.
Si capisce quindi che agenzie che realizzano vendite con questo metodo durano poco, poiché un contratto vocale del genere non reggerà ad una vostra contestazione.
Tuttavia c’è da aggiungere un una punto fondamentale, seguiteci attentamente: un contratto non valido può avere i suoi effetti, ad esempio far partire un cambio gestore. Per quanto illegittimo e scorretto c’è quindi la possibilità che un contratto con una registrazione telefonica non valida abbia inizio.
Si consiglia quindi come massima precauzione di evitare il si come prima e unica risposta.

In conclusione

Un semplice si non farà mai partire un contratto legalmente vincolante, tuttavia le precauzioni non sono mai troppe ed è sempre fastidioso dover fare contestazioni e reclami. Possiamo quindi concludere che il fenomeno è stato molto gonfiato, ma che in ogni caso un po’ di cautela non guasta.

Come rimediare

Se si sospetta di essere stati vittime della truffa del “sì”, ci sono alcune azioni che è possibile intraprendere per rimediare alla situazione.

  • Inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno per “disconoscere il contratto” entro i termini previsti dalla legge. In questo modo, viene esplicitata volontà di non aver mai autorizzato l’attivazione del contratto e si chiede la sua immediata disdetta.
  • Contattare il servizio clienti dell’operatore che ha attivato il contratto per chiedere spiegazioni e richiedere la sua cancellazione. È importante conservare ogni documento o prova che dimostri il proprio dissenso e il mancato consenso all’attivazione del contratto.
  • Se non si conosce l’operatore che ha perpetuato la truffa è possibile cercare tramite Google il numero da cui si è stati chiamati per trovare informazioni utili.
  • Se la truffa ha già avuto effetto ed il contratto è partito ma non si conosce il fornitore che ha attivato il contratto è possibile contattare il proprio distributore di zona o il numero dello sportello consumatore energia.
    Sportello consumatore energia 800.166.654 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, esclusi i festivi).

Attenzione

Il distributore di zona è il gestore dei contatori di rete gas o luce, non va confuso con il fornitore società alla quale si pagano le bollette: per comprendere meglio le differenze tra fornitore e distributore qui trovate un nostro articolo.

Se non si ottiene una risposta soddisfacente dal servizio clienti o se si continua a ricevere bollette da un operatore a cui non si è mai dato il consenso, si può contattare un’associazione di consumatori o un avvocato specializzato in diritto dei consumatori per ottenere supporto legale e difendersi dalle richieste di pagamento.

Precauzioni e consigli.

Le truffe telefoniche sono di diverso tipo possiamo darvi qualche consiglio su come difendersi

  • Non fornite con leggerezza dati sensibili al telefono: dati anagrafici o codici identificativi pod pdr ecc
  • Non fornite dati relativi ai pagamenti, iban, codici di verifica o pin.
  • Mettete in guardia persone anziane e fragili sull’argomento.
  • Non colpevolizzate amici o familiare che hanno subito questo tipo di truffa, un momento di debolezza può capitare a chiunque, cercate invece di rimediare con pazienza e comprensione.
  • Chiedete sempre in maniera esplicita: con chi sto parlando?

Vuoi conoscere le truffe online più comuni? La truffa di Amazon o quella di Airbnb? Qui trovi un nostro articolo.

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