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Deposito cauzionale nelle bollette: come funziona?

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Il deposito cauzionale è un contributo che viene richiesto sulle bollette a tutti gli utenti che utilizzano il bollettino postale come modalità di pagamento.

Se si decide invece di effettuare il pagamento tramite domiciliazione bancaria, indipendentemente dal vostro fornitore, questo contributo non viene richiesto.

L’ARERA, tramite una dispositiva, ha stabilito dei parametri standard sull’ammontare del deposito per gli utenti domestici, mentre per i business esso varia in base ai consumi aziendali. 

Come e quando viene pagato? 

Generalmente il pagamento viene richiesto durante l’attivazione del contratto, attenzione però: l’attivazione non è prevista solamente in fase di subentro (quando viene attivato il contatore), ma ogni qualvolta viene eseguita un’attivazione contrattuale, quindi anche in fase di cambio offerta o voltura

Come dicevamo precedentemente il pagamento è previsto solo quando viene scelta la modalità di pagamento tramite bollettino postale e viene solitamente addebitato nella bolletta a decorrenza contratto. Consigliamo comunque di essere prudenti, in quanto non tutte le società addebitano il deposito nella prima bolletta interamente: alcune scaglionano il pagamento in varie mensilità. 

É tuttavia abbastanza semplice tenere monitorata la situazione. Le società infatti riportano nelle bollette l’importo di deposito che è stato richiesto all’utente, quindi prestate attenzione.

A quanto ammonta e quando viene restituito il deposito cauzionale? 

Come dicevamo l’ARERA ha stabilito dei parametri standard per il deposito cauzionale per i contratti in maggior tutela, mentre nel mercato libero è previsto solo se è esplicitamente riportato nel contratto sottoscritto. 

Per quanto riguarda l’energia elettrica varia in base alla potenza impegnata e prevede un’importo di 11,5 € al kW con 3 kW di un’ utenza standard e prevede una quota massima pari a 34,5 €.

Per quanto riguarda il gas, la quota varia in base ai consumi e si divide a scaglioni: 

  • 30 euro: per consumi annui fino a 500 Smc
  • 90 euro: per consumi annui compresi tra 500 e 1500 Smc
  • 150 euro: per consumi annui compresi tra 1500 e 2500 Smc
  • 300 euro: per consumi annui compresi tra 2500 e 5000 Smc

Puntualizziamo che per i clienti business solitamente viene richiesta una quota pari a una mensilità di un consumo medio annuo, mentre per i cattivi pagatori, cioè tutti quegli utenti che sono stati messi in mora almeno 2 volte (anche non consecutivamente) l’importo è raddoppiato

Ci sono inoltre i clienti che hanno applicato il bonus sociale ai quali il contributo richiesto è inferiore, consigliamo per questa categoria di utenti di farsi dare indicazioni dai servizi sociali con la quale richiedono il bonus a quanto può ammontare il proprio deposito. 

Il deposito cauzionale viene restituito inoltre in due casistiche specifiche

  • quando viene cessato il contratto nella bolletta di conguaglio finale (cambio offerta, disattivazione, voltura) 
  • quando si decide di variare la modalità di pagamento passando alla domiciliazione bancaria. 
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