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Come cambiare fornitore gas e luce.

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Il cambio gestore gas e luce si può fare in diversi modi: con una telefonata, con procedura guidata online, via mail o compilando il contratto in presenza.
Cambiare fornitore è sempre gratuito e non può essere impedito, salvo gravi morosità su quel contatore.
Noi vi consigliamo di cambiare fornitore soltanto dopo aver individuato la giusta offerta e avendo ben chiare tutte le condizioni contrattuali. Insomma non fatevi guidare dall’impulso.
Qui trovate i nostri consigli su come trovare la migliore offerta gas e luce del momento.

Cosa vi serve

Una bolletta del precedente fornitore e un documento di identità.

Dati indispensabili

  • Codice POD e PDR che identificano il punto di prelievo; li trovate in bolletta.
  • Dati anagrafici e numero del documento di identità o patente.
  • Codice fiscale.

Consigliati da noi

  • Iban se volete l’ addebito delle bollette sul conto corrente. Molte offerte sono ormai vincolate a questa condizione.
  • E-mail che usate abitualmente, se volete l’invio delle bollette in forma elettronica. Alcuni sconti sul prezzo sono legati all’invio della bolletta via mail.
  • Indirizzo di fornitura che trovate in bolletta. É bene avere chiaro l’indirizzo di fornitura del punto, che spesso non coincide con l’abitazione. Pur essendo dati che il distributore ricaverà tramite il POD, è sempre meglio chiarirlo per evitare eventuali errori come l’inversione contatore.
  • Lettura del contatore. La lettura del contatore è un dato che non viene richiesto dal gestore in fase di cambio gestore, ma vi consigliamo di prenderla soprattutto se il vostro contatore non effettua la telelettura per assicurarvi che il passaggio di gestore sia fatto con la lettura corretta e pagando così al vecchio gestore solo i consumi elencati.

Tempistiche

Il cambio avviene dopo “un mese dal primo giorno del mese successivo alla sottoscrizione del contratto”.
Facciamo un esempio, se chiedete il cambio gestore il 3 settembre o il 15 settembre, il contratto col nuovo fornitore sarà comunque in vigore dal primo novembre.

Serve disdire il contratto con il vecchio gestore di gas e luce?

No, è un’operazione che verrà effettuata in automatico, monitorata da SII (Sistema Informativo Integrato), un sistema informativo terzo che si occupa di vigilare su questo tipo di operazioni. Tuttavia per maggiore sicurezza vi consigliamo di contattare il vecchio gestore, dopo aver ricevuto la prima bolletta del nuovo, per verificare che la vostra posizione sia stata chiusa correttamente; anche se i casi di doppia fatturazione ed errori di questo tipo sono molto rari.

Rischio di pagare contemporaneamente due gestori cambiando contratto?


Come dicevamo in precedenza i casi di doppia fatturazione sono molto rari, ma se dovesse succedere il cliente dovrà essere risarcito da una delle due società, in nessun caso si ritroverà a pagare doppie bollette. In ogni caso se avete il dubbio di aver pagato due volte per lo stesso periodo. basterà verificare i periodi fatturazione, perché potrebbero arrivarvi bollette con data di invio e scadenza simili, ma che calcolano periodi diversi.

Bolletta di chiusura contratto.

Dopo qualche mese dal cambio gestore riceverete una bolletta di chiusura contratto, in cui saranno conteggiati gli ultimi mesi col vecchio fornitore. Nella parte dei consumi viene solitamente inserita la voce “bolletta di cessazione contratto”.

Se vuoi conoscere le migliori offerte di gas e luce ecco qui la nostra top 3 costantemente aggiornata.

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