Quanto si spende in bollette per una seconda casa?
Per le bollette la differenza non è data da prima o seconda casa, ma tra essere residente e non residente. Va da sé che se si è proprietari di una seconda casa con utenze intestate le bollette saranno da non residente. Analizziamo le principali 4 utenze domestiche: luce, gas, acqua e tari. E aggiungiamoci anche qualche consiglio su come risparmiare.
Energia elettrica
La bollette luce sarà più alta.
Una bolletta di Energia elettrica da non residente ha una quota di oneri di sistema di 135€ (annui) aggiuntivi rispetto a quella di un residente. Quindi un cliente con un contatore inutilizzato, con consumi zero spenderà 285 euro annui totali di energia elettrica. Ribadiamo che non stiamo parlando di consumi ma solo di spese fisse.
Canone rai
I non residenti ovviamente non avranno l’onere del pagamento del canone rai e potranno quindi avere una tv nella seconda casa senza pagare la tassa del canone (già pagata nella bolletta da residente)
Conviene chiudere e riaprire il contatore luce per una seconda casa?
Si , può convenire ma dipende dall’uso che ne fate. Non c’è un modo per sospendere un contatore senza chiudere il contratto, finché quella bolletta rimane intestata a vostro nome la bolletta continuerà ad arrivare. Quindi chiudere il contatore significa anche cessare il contratto luce, e rifare in nuovo contratto per riaprirlo e questo ha un costo. Per la disattivazione del contatore, la spesa varia leggermente da fornitore a fornitore, ma mediamente possiamo stimarla 30 euro una tantum, per la sua riattivazione intorno ai 60 euro. Calcolando che un contatore da seconda casa (non residente) genere spese fisse di quasi 300 euro annui, è una soluzione che può funzionare.
Chiusura e riattivazione vengono fatte da remoto in pochi giorni.
Gas
Indifferente, non c’è differenza tra residente e non residente. A contatore fermo e caldaia spenta le spese di gestione del contatore saranno di circa 90 euro. Un piccola differenza la fa il consumo, se si consumano oltre 480 mc annui di gas l’iva si applica al 22 per cento, in caso contrario rimane al 10 per cento.
Tariffe gas e luce
Le tariffe gas e luce per le seconde case sono identiche a quelle di per la prima casa. Quello che cambia sono le quote fisse, in particolare la quota relativa agli oneri di sistema.
Acqua
La bolletta acqua potrebbe essere più alta.
Le tariffe della bolletta acqua variano da comune a comune, ma mediamente essere non residente prevede un prezzo più alto per ogni metro cubo consumato. Con consumi azzerati le spese di mantenimento dell’utenza sono mediamente bassissime, ma in caso di consumi la bolletta crescerà più velocemente di quella da residente. Questo perché si vuole punire lo spreco d’acqua, quindi una casa poco abitata con consumi medi produrrà mediamente bollette molto alte.
Per capire meglio come calcolare le spese per la bolletta acqua qui trovate un nostro articolo.
Tari
La tassa rifiuti Tari da non residente è quasi sempre più bassa, perché si suppone che un immobile poco abitato produca meno rifiuti. Ma l’importo della tassa rifiuti cambia da comune a comune.
Per avere consigli su come risparmiare sulla tari qui trovate un nostro articolo.
Quanto si spende ogni anno per una casa non abitata?
Indicativamente tra i 400 e i 500 euro, parlando di consumi zero o bassissimi. Questo solo considerando le bollette, senza tener conto di tasse e spese di manutenzione ordinaria.
Ecco 10 nostri consigli per risparmiare sulla bolletta.